Natale e Capodanno

Varie poesie
Qui troverai un tesoro di molte altre poesie sui temi di Capodanno, Natale, Festa della mamma, Pentecoste e Ascensione.


Pentecoste

Pentecoste
A Pentecoste il Signore ha annaffiato
effondi il suo Santo Spirito sui suoi seguaci,
come è stato scritto nei profeti.
Persone provenienti da molti paesi hanno ascoltato
la buona notizia nella loro lingua.
Lo Spirito trasformò i discepoli in predicatori audaci,
che parlavano lingue straniere e non apprese.
Gesù aveva promesso il Consolatore e il Soccorritore,
quando ascese al cielo dopo la risurrezione.
3.000 persone si convertirono al sermone di Pietro.
È così che è nata la comunità,
la sposa di Gesù Cristo,
che esiste da quasi 2000 anni.
La Pentecoste fu solo l'inizio.
il movimento è lungi dall’essere finito
Nella potenza dello Spirito la buona notizia si è diffusa in tutto il mondo.
Anche gli ultimi popoli non raggiunti dovrebbero conoscere Gesù
e data la possibilità di tornare indietro.
In cielo loderemo Dio in ogni lingua.
Grazie Signore per lo spirito che ci doni.
Lascia che abbia un nuovo effetto su di noi!
Grazie per la comunità,
questa bella pianta,
dove inviti le persone.
Un giorno ti loderemo insieme per l'eternità.

14 maggio 2016, a Pentecoste © di Stefan Fröhlich

Inizio e meta della comunità
(Poesia di Pentecoste)
Quasi 2.000 anni fa, Gesù fondò la sua chiesa
inviando lo Spirito Santo.
Attraverso di lui è ancora qui con noi e ci è molto vicino.
Anche se non vediamo più Gesù,
opera tra noi con opere potenti.
Da Gerusalemme fino ai confini della terra mandò i suoi discepoli a portare la buona notizia a tutte le genti:
Gesù vive. È risorto dai morti.
Egli ci salva e ci libera dalla nostra colpa,
che ci separa da Dio.
In ogni continente, da quasi due millenni, le persone hanno sentito parlare di Gesù e da Lui hanno ricevuto una nuova vita.
Finché dura il tempo della grazia,
la porta verso Dio sarà aperta.
Ma non per sempre.
Quando oggi lo Spirito Santo bussa alla porta del tuo cuore,
Quindi non rifiutarlo, ma lasciati coinvolgere da lui.
Gesù accetta i peccatori
che si aprono a lui.
La lotta contro la chiesa di Dio sta aumentando
acquistando slancio negli ultimi giorni.
La persecuzione e la seduzione vogliono distruggere la Chiesa.
Ma chiunque attacca la Chiesa attacca Dio.
Non ci riusciranno
perché un giorno Dio distruggerà finalmente il male.
Le porte dell'inferno non prevarranno contro la chiesa.
Perché appartiene a Gesù Cristo stesso.
Ella continua a vivere nella potenza dello Spirito finché Dio non la prende con sé.
Dio arriva al suo obiettivo con lei e il mondo.

4 giugno 2022, per la Pentecoste © di Stefan Fröhlich

Ascensione di Cristo


Ascensione

Il Figlio dell'Uomo conduce i suoi discepoli al Monte degli Ulivi

e insegna loro le sue vie per l'ultima volta.

È risorto dai morti

e dà loro ordini,

che cambierà il mondo.

“Andate in tutto il mondo

e lo annuncia a tutti gli uomini

il Vangelo, la buona notizia.

Battezzateli nel nome del Padre, del Figlio

e lo Spirito Santo.

Mi sarete testimoni a Gerusalemme,

Giudea, Samaria e fino ai confini della terra”.

Ha promesso anche il suo Spirito,

che trasformerebbe i cuori.

e annunciò il suo ritorno.

A quel tempo i discepoli non ne avevano idea

quale potere esplosivo risiedeva nelle parole.

Quando Gesù salì al cielo,

i suoi seguaci rimasero indietro,

Ma non se ne andò mai del tutto.

Attraverso lo Spirito continua ad operare fino ad oggi.

E queste persone paurose e impulsive

ha cambiato il mondo per sempre in suo potere.

La luce raggiungeva anche gli angoli più lontani

a tutti i popoli e le nazioni.

Nonostante gli errori e i fallimenti, credenti

Molte persone hanno sperimentato la grazia salvifica.

Ha vinto l'odio e ha agito per amore.

Il Grande Mandato è valido ancora oggi.

Venite a portare il messaggio ovunque!

Lascia che le persone sentano parlare del Salvatore

affinché gli aprano il cuore

ed entra nel suo regno.


© di Stefan Fröhlich

23.5. e 25 maggio 2017, giorno dell'Ascensione

Oerlinghausen e Heimerzheim


L'esaltato

Davanti agli occhi dei discepoli, Gesù ascese al cielo.

Colui che era sulla croce

così umiliato

è stato miracolosamente aumentato.

Là siede il Figlio alla destra del Padre,

finché non torna.

Ma la sua missione è valida ancora oggi,

Fare discepoli delle persone.

Questa missione non è ancora del tutto compiuta.

Signore, manda operai nei campi di raccolta,

che sono già maturi per la raccolta.

Lascia che le persone trovino riconciliazione con te,

affinché possano essere salvati dal giudizio imminente.

Gesù tornerà presto.

Beato è colui che lo attende.

Regna sul trono per sempre.

Gli fu dato il dominio per sempre.

L'Eccelso verrà

e condurre tutto al suo grande scopo.


© di Stefan Fröhlich, 24 maggio 2019

Per l'Ascensione

Quello in arrivo

Lui è con noi ogni giorno,

come aveva promesso durante la sua ascensione.

Gesù andò dal Padre suo che è nei cieli,

ma è rimasto qui

e vive dentro e tra noi.

È presente nella sua comunità,

che svolge la sua missione nel mondo,

per chiamare le persone a Gesù.

È attivo nelle nostre vite,

anche se non può essere visto.

Possiamo parlare con lui

e ci parla attraverso la sua parola.

Sta costruendo il suo regno in mezzo a noi;

A lui appartengono persone di tutte le nazioni.

Ha promesso di tornare visibilmente

e portarci a Lui affinché possiamo stare sempre con Lui.

Abbiamo speranza per un futuro meraviglioso

nel suo regno d'amore.

Ora possiamo guardare al futuro con Gesù,

che fa svanire tutta la sofferenza del mondo,

e vivere in previsione di ciò che verrà.


© di Stefan Fröhlich 9 maggio 2024

Ascensione di Cristo



Poesie per la festa della mamma

Festa della mamma

Dedicato a tutte le mamme


Può l'amore di una madre valere oro?

Il denaro può pagare il lavoro di una madre?

È possibile che qualcuno cresca senza madre?

senza che manchi nulla?

Qualcuno è mai sopravvissuto senza amore?

NO!

L'amore di una madre pesa più di tutto l'oro del mondo!

Non ci sarebbero nemmeno abbastanza soldi

premiare anche una sola madre per il suo amore per i suoi figli.

Chi non sperimenta questo amore non potrà più trasmetterlo.

Senza amore non c'è niente. Senza amore non esiste nulla.

Anche se l'amore di una madre non è perfetto,

Indica anche l'amore perfetto di Dio.

Questo amore diventa un modello per tutti noi.


© di Stefan Fröhlich


Trecentosessantacinque feste della mamma

Sorprese, mazzi di fiori, allestimento della tavola.

Gioia, gratitudine, comprensione.


E cosa ne verrà fuori di noi dopo?

Ingratitudine, incomprensione, trascuratezza dei propri doveri domestici.


Lodare la madre si riferisce ad un giorno e lamentarsi spesso si riferisce ai restanti 364 giorni dell'anno.


Non deve rimanere così.

Dio vuole che siamo contenti e grati per ciò che le nostre madri fanno per noi.


E non dovremmo limitarci a essere grati, ma piuttosto aiutare a casa per gratitudine.

Se seguissimo sempre questo principio, non ci sarebbe una, ma 365 feste della mamma all'anno.


© di Stefan Fröhlich


grazie per il tuo amore

Ti auguro tutto il meglio per la festa della mamma,

sei la migliore madre del mondo intero

Grazie per il tuo amore materno,

che non mi deluderà,

Grazie per le vostre preghiere,

che si prendono cura di me.

Grazie per tutto l'impegno,

che fai per te stesso.

Grazie per il tempo,

che hai sacrificato.

Grazie per esserci anche nei momenti difficili

sei lì per me.

Grazie per qualsiasi incoraggiamento

e ogni buona parola.

Grazie per qualsiasi aiuto.

Grazie per essere rimasto con me.

Tutto questo non può valere oro,

senza soldi in questo mondo.

Grazie di tutto!

Per la festa della mamma voglio esprimere il mio amore

per la migliore madre del mondo.


© di Stefan Fröhlich 05/12/17, per la festa della mamma il 14 maggio.


Una poesia per la festa della mamma

Questa poesia è per una persona speciale a cui è dedicato questo giorno.

Per la Festa della Mamma i fiori non bastano

per ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi.

Le parole non bastano

per ringraziarti adeguatamente.

Grazie, mamma, per il tuo amore.

Grazie per aver pregato per noi

e sei stato al nostro fianco.

Grazie di tutto.

Godetevi questa giornata e aspettatela con ansia.

Siamo grati che tu sia nostra madre

e non vedo l'ora di passare del tempo con te.

Ringraziamo Dio per averti donato a noi.


© di Stefan Fröhlich 07.05.22, per la festa della mamma l'08.05.


Capodanno
Pensieri sull'argomento:
Non abbiamo tutti la sensazione che l'anno 2024 sia già volato? L'anno 2024 è appena iniziato ed è quindi qualcosa di completamente sconosciuto e nuovo.
Quindi è il momento di fare il punto su tutto quello che è successo negli ultimi anni. Mi vengono in mente alcuni riflettori. Mi vengono in mente il brutale attacco di Hamas a Israele, l'attacco della Russia all'Ucraina, il Corona e le inondazioni, e le azioni totalitarie dei governi. Gli attacchi terroristici dell’11 settembre e le guerre che ne sono seguite dimostrano che siamo lontani da un mondo pacifico. Per noi tedeschi l’attentato al mercatino di Natale di Berlino segna una svolta. Lo tsunami di Natale del 2004, l’uragano Katrina e le inondazioni in Germania nel 2016 hanno dimostrato quanto siamo impotenti noi esseri umani quando la natura reagisce. La crisi economica dimostra che la maggior parte delle persone non vuole cambiare contro il proprio buon senso e continuerà a creare crisi a causa della propria avidità. Attacchi terroristici, violenza di destra e islamista, crisi di rifugiati e persecuzione dei cristiani caratterizzano i nostri tempi.
Quindi il quadro per il prossimo anno è del tutto desolante?
Sicuramente no. Perché quando le persone cominciano a cambiare il loro ambiente con l'aiuto di Dio, allora sono possibili grandi cose. Naturalmente, questo non può fermare molte guerre o disastri naturali, ma possiamo affrontarli meglio. E per le persone che ne beneficiano, anche se è solo una goccia nel mare, fa un’enorme differenza. Innumerevoli iraniani trovano Dio nella crisi. Questo è un risveglio potente e incoraggiante. Si spera che presto sempre più siriani e afghani trovino la fede. Invertiamo la tendenza dei nostri tempi, lasciamo che Dio ci cambi e faccia la differenza nel 2023!


Gott schreibt unsere Geschichte
Das Jahr ist verflossen.
Bald schon wird es Vergangenheit und Geschichte sein.
Doch ich bin gewiss,
wer diese Geschichte schreibt.
Er wird sie weiterschreiben,
auch im kommenden Jahr.
Viel hat die Erde wieder sehen müssen:
Not und Elend, Krieg und Kriegsgeschrei,
Katastrophen und Hilflosigkeit.
Und doch weiß ich ganz genau,
dass ein liebender Gott
die Zügel nicht verloren hat.
Alles was bleibenden Wert hat,
ist das, was wir für Gott getan haben.
Was auch immer geschehen ist,
das nicht wieder rückgängig zu machen ist,
bei meinem Freund Jesus ist es gut und sicher aufgehoben.
So können wir befreit aufatmen
und uns aufmachen in das neue Jahr,
in der Gewissheit,
dass Gott unsere Geschichte schreibt.

© by Stefan Fröhlich 31. Dezember 2014

Erwartungsvoll
Hell strahlt am Horizont das Licht der Verheißung.
Die Nacht neigt sich dem Ende zu,
bis es für immer Tag sein wird.
Die Zeichen der Zeit kündigen es an,
dass er bald wiederkommt.
Jesus hat es versprochen,
dass er am Ende der Tage wiederkehren wird.
Und was er sagt, das hält er auch.
Eines Tages werden wir verstehen,
wie alles auf dieser Erde hier gemeint war.
Welchen Sinn das Leid und Elend hatte.
Doch alles überstrahlt die Hoffnung auf Vollendung.
Das Heimatland bei Gott, das nicht mehr fern ist.
Die dunkelste Stunde liegt vielleicht noch vor uns.
Doch nicht mehr lange müssen wir warten.
Der Löwe von Juda kehrt zurück in Macht und Herrlichkeit.
Er ruft Menschen zu sich.
Erwartungsvoll schaue ich zu ihm auf und sage:
Ja, Herr Jesus, komme bald!
Mit ihm bricht der Tag an
wo die Schatten endgültig fliehen
und Licht die Welt durchflutet.

Neujahr, 1. Januar 2022             © by Stefan Fröhlich

Dank und Fürbitte
Am Ende des Jahres ziehe ich Bilanz.
Was war gut und was war schlecht?
Bin ich Gott näher gekommen
oder habe ich mich von ihm entfernt?
Ich will mich daran erinnern,
wie viel Gutes mir Gott in diesem Jahr
und in meinem ganzen Leben erwiesen hat.
Ich will dankbar sein
und aus dieser Einstellung heraus leben.
Ich bitte Gott, um Gelingen im nächsten Jahr
und dass ich ihn besser kennenlernen darf.
Um Frieden für die Welt bitte ich den Höchsten,
dass in all den Krisenregionen dieser Welt
die Waffen anfangen zu schweigen.
Dass Gewalttäter nicht länger triumphieren.
Dass Verfolgte nicht länger unter dem Grausamen leiden.
Du bist meine Zuflucht und meine Burg.
Dass ich dich habe, dafür bin ich dir dankbar.
Mein neues Jahr soll voller Dankbarkeit sein,
für all die Werke, die du getan hast.

© by Stefan Fröhlich    Silvester, 31.12.2015

Du darfst kommen
Alle, die ihr auf der Suche seid,
und euch Frieden für eure Seelen wünscht:
Es spricht eine Stimme zu euch:
Wer zu mir kommt, den werde ich nicht hinausstoßen.
Jesus, der ein Freund der Sünder ist,
auch wenn er die Sünde hasst,
er ruft zu euch:
Kommt her!
Ich mache euch von den Ketten eurer Schuld frei.
Bei mir findet ihr alles was ihr braucht.
Ihr seid im Haus meines Vaters jederzeit willkommen.
Ich empfange euch mit offenen Armen.
Aussätzige, Fremde, Zöllner, Sünder, Fischer, Römer kamen zu ihm und erfuhren, wie er sie annahm,
wenn sie sich auf ihn einließen.
Mögen auch Herrscher, Kirchen und andere Gruppen Menschen ausgrenzen,
bei Jesus ist jeder immer willkommen.
 Bei ihm ist keiner zu sündig oder zu krank,
dass er ihn nicht verändern und heilen würde.
Er allein ist der Herr der Gemeinde und nicht ein Staat, der Menschen zu Unberührbaren abstempelt.
Jesus ruft uns zu sich an sein Herz.
Der gute Hirte wartet auf dich.
Doch den letzten Schritt musst du selbst gehen.
Er selbst ist die Brücke zu Gott.
Wer zu ihm kommt, den stößt er nicht hinaus.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2021

Die Rettungsarche
Wenn die Fluten steigen, so bist du die Rettungsarche.
Wer aus Glauben hineingeht, wird nicht umkommen.
Er wird gerettet aus diesem bösen und verkehrten Geschlecht.
Du bist ein bewährter Helfer in der Not.
Am Anfang, am Ende und mitten im Jahr.
Jesus, meine Hoffnung, meine Rettung, mein Licht.
Sollte die Erde bersten, so fürchten wir uns nicht.
An deinem Hirtenstab führst du uns wohl.
Du gibst Sicherheit, die niemand rauben kann.
Du erneuerst Herzen, bringst Sündern Buße.
Bei dir zählt die Gerechtigkeit aus Glauben.
Lass uns wie Noah dir vertrauen und mit dir in ein neues Jahr gehen.

© by Stefan Fröhlich         Neujahr, 01.01.2022

Aus Liebe
Über all unserem Handeln soll allein die Liebe stehen.
Denn nur die Liebe überwindet Schranken.
Denn nur die Liebe kann den Hass überwinden.
Gottes Liebe ist es, die uns rettete,
obwohl wir es nicht verdient hatten.
Allein die Liebe ist was zählt.
Die Liebe zu Gott
und durch ihn die Liebe zum Nächsten.
Er hat uns mit allem reich beschenkt.
Darum will ich reichlich geben.
Haltet an der Liebe fest,
denn sie kann nur allzu schnell erkalten.
Zündet an den glimmenden Docht,
lasst ein loderndes Feuer entstehen.
Gottes Liebe lässt Liebe wachsen.
Und diese Liebe trägt durch das Jahr
und durch alle Zeiten.
Was auch immer ihr tut, lasst es aus Liebe geschehen.
Die Liebe wird alles vollenden.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2023

Du siehst mich
Wo auch immer ich bin, wo immer ich auch stehe,
wo ich mich verborgen halte:
Du bist ein Gott, der mich sieht.
Du hast meine Not gesehen,
du hast meine Stimme gehört, als ich zu dir rief.
Du hast mir deine Liebe erwiesen,
du, Jesus, bist am Kreuz für mich gestorben,
meine Sünde ist mir vergeben.
Du bist ein Gott, der mir nachgeht,
wenn ich mich verlaufen habe,
der mich behutsam auf den richtigen Weg führt.
Keine Sekunde bin ich allein.
Du führst mich durch diese Weltzeit bis zum Ziel,
denn du bist der Gott, der mich sieht.
Auch das neue Jahr liegt in deiner Hand
mit seinen Krisen und Freuden.
Da du uns vorausgehst,
wartest du schon auf mich.
Den Geringen machst du groß,
den Mächtigen erniedrigst du.
Weil du mich voller Liebe ansiehst,
bin ich in dir geborgen, komme was mag.
Wo ich auch bin, wohin ich auch gehe:
Du bist ein Gott, der mich sieht.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2022

Ein neues Herz
Reiße alle Schranken nieder,
die dir und deinen Plänen entgegenstehen.
Mein Jesus, verändere mich auch im neuen Jahr.
Gib mir ein neues Herz und einen neuen Geist.
Denn von mir aus kann ich Veränderung nicht schaffen.Lass mich losgehen im Vertrauen,
weil du für mich sorgst.
Schenk mir ein weiches Herz,
durchlässig für deine Weisungen
und für die Not der Menschen.
Ich glaube an deine Wunder,
auch wenn sie nicht wahrscheinlich wirken.
Denn ich habe sie oft genug erlebt.
Ich glaube an Erweckung,
auch wenn es finster aussieht.
Ich glaube an die Liebe,
auch wenn die Welt nach Rache schreit.
Erneuere mein Herz, es gehört ganz dir.
Und dieses Jahr gebe ich dir.
Du wirst mich nie verlassen.

© by Stefan Fröhlich            Silvester, 31.12.2016

Quill empor
Quelle des Lebens, stille meinen Durst.
Du gibst mir zu trinken umsonst von deinem Segen.
Lass deine Ströme fließen hin zu mir,
erfülle mich mit dir.
Ein neues Jahr beginnt,
lass mich Durst haben, Herr, nach dir.
Deine Nähe soll mir Speise sein,
deine Freude mein Leben füllen.
Gib mir Kraft Neues anzufangen und Altes loszulassen.
Aus deiner Quelle sprudelt Leben in Fülle.
Spende es den Menschen,
die in der Wüste umherirren.
Schenk, dass ich ihnen vom Wasser erzähle
und Hoffnung spende, die in dir begründet liegt.
Du bist das Licht an einem dunklen Ort,
du machst die Zukunft hell.
Das Lebenselixier ist dein Wort,
das neue Jahr soll darunter stehen.
Quill empor, Wasser des Lebens.

© by Stefan Fröhlich    Silvester, 31.12.2017

Meine Zeit
Die Uhr tickt, die Zeit schreitet voran.
Keine Stunde kehrt jemals zurück.
Habe ich die Tage sinnvoll genutzt
oder kostbare Lebenszeit verschwendet?
Bei dir, Herr, ist meine Zeit in der richtigen Hand.
Du lässt sie Frucht tragen für die Ewigkeit.
Meine Zeit ist nur begrenzt,
eines Tages ist sie hier abgelaufen.
Doch deine Zeit, Gott, ist ewig.
Sie hört niemals auf.
Einmal werde ich bei dir sein.
Darum lass mich weise umgehen mit der Zeit,
die du mir im neuen Jahr schenkst.
Gib, dass das Jahr zum Segen wird
für mich und meine Umgebung.
Und dass am Ende ich noch sagen kann,
dass du es warst, der meine Schritte lenkte.
Jede Stunde, jede Minute,
jede Sekunde ist in deiner Hand.
Lass mich sie in diesem Jahr nutzen.

© by Stefan Fröhlich    1. Januar 2018, Neujahr

Jahresanfang
Am Jahresanfang lege ich getrost
auch dieses Jahr in Gottes Hand.
Alles was kommen mag,
ist Teil deines guten Planes.
Dir vertrauen zu dürfen ist ein Privileg.
Du tröstest mich,
wie einen seine Mutter tröstet,
wenn ich in Not bin.
Bei dir bin ich geborgen
in allen Stürmen des Lebens.
In allen Situationen stehst du mir bei
und verlässt mich nicht.
Ich kann mutig vorangehen
und Liebe üben.
Aktives Handeln macht den Glauben praktisch.
Hilf mir, dass ich das nie vergesse.
Mein Jahr gehört dir.
Du kennst seinen Anfang und sein Ende.
Von dir geht alles aus und auf dich läuft alles hin.
Und in der Mitte bist immer nur du.
In deine Handflächen eingezeichnet ist mein Name.
Ich vertraue mein Jahr dir an
und lege es ganz in deine Hand.

© by Stefan Fröhlich     Neujahr, 01.01.2016

Hoffnungsvoll
Auch wenn ich weiß,
dass dunkle Wolken sich am Horizont zusammenbrauen,
gehe ich doch hoffnungsvoll in ein neues Jahr.
In den Schwierigkeiten des Lebens und unserer Zeit
hat unser Vater uns nicht allein gelassen.
Mögen Stürme drohen,
so sind die Flügel des Glaubens,
die er mir wachsen lässt,
stark genug ihnen zu trotzen.
Hoffnung macht Bunt aus Grau,
Hoffnung lässt Eiseskälte schmelzen,
Hoffnung baut auf Zusagen,
die jetzt noch nicht zu sehen sind.
Wir brauchen uns nicht zu fürchten,
auch wenn die Zeichen der Zeit nichts Gutes verheißen.
Jesus kommt,
ja er kommt bald.
Ihm gehört dieses Jahr,
er ist die Hoffnung für die Welt.
Er ist meine Hoffnung und mein Licht.
Mit ihm darf ich Schritte wagen
und hoffnungsvoll gehen in ein neues Jahr.

Neujahr, 1. Januar 2020,
© by Stefan Fröhlich

Kein unbeschriebenes Blatt
Der Morgen graut am Horizont.
Mit leisen Schritten ist ein neues Jahr ins Land gezogen.
Was die Zukunft bringen wird, das wissen wir noch nicht.
Doch Jesus wartet dort schon auf mich.
In seine Hände eingeschrieben steht meine Zeit.
Jedes Blatt meiner Zukunft ist für ihn ein schon beschriebenes Blatt.
Ich weiß wohin ich gehe und wo der Weg enden wird.
Gott erwartet mich dort.
Auch wenn Ströme des Leids und des Schmerzes fließen,
so ist er doch das Rettungsboot, das mich vor dem Ertrinken bewahrt.
Mit Zuversicht warte ich auf seinen Frieden,
der einmal alle Kriege beenden wird.
Darum will ich ihm entgegenlaufen
Mich in seiner Liebe sonnen.
Liebe tanken und Liebe weitergeben.
Er ist es, der dem Jahr den Sinn gibt.
Er ist es, der Hoffnung spendet.
Am Ende des Weges werden alle Tränen getrocknet
und in Ewigkeit werde ich Gott anbeten.

© by Stefan Fröhlich         Neujahr, 01.01.2024

Seid barmherzig
Nach einem Jahr voller Tiefen
schauen wir vorwärts ins neue Jahr,
denn es graut schon der Morgen am Horizont.
Seine Wiederkunft ist nicht mehr fern.
Lasst uns Gottes Barmherzigkeit ausschöpfen
und in seiner Liebe leben!
Wenn Jesus barmherzig ist und ohne Grenzen liebt,
dann lasst uns in seiner Kraft seinem Vorbild folgen.
Dass Feindschaften und Hass überwunden werden
und Friede diese Erde erfüllt.
Hoffnung ist in uns,
weil wir auf den Hoffnungsträger hoffen.
Schwere Zeiten, Krisen und Kriege stehen uns bevor.
Doch wir wollen dem vertrauen,
der die Regie führt
und uns in Barmherzigkeit denen zuwenden,
die ihn noch nicht kennen.
Niemand hat seine Liebe verdient,
er schenkt sie ohne Bedingung.
Richtet in Barmherzigkeit die Verzagten wieder auf,
stärkt die müden Arme,
heilt die Verletzten,
vergebt den Schuldiggewordenen,
speist die Hungrigen,
tröstet die Traurigen,
Seid barmherzig,
weil Gott, der Vater im Himmel, es selbst ist.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2020

Nichts ist ihm zu groß
Gibt es einen Weg, der zu steil für Gott wäre,
um uns dort hinaufzutragen?
Ist ein Ort im Meer zu tief,
als dass seine Liebe uns nicht fände?
Ist eine Krise zu aussichtslos,
als dass er uns nicht Hoffnung schenken könnte?
Gibt es einen Abgrund des Herzens,
den er nicht überwinden kann?
Kann eine Sünde so schlimm sein,
 dass er sie nicht zu vergeben vermöchte?
Nein, nichts ist für Gott zu groß.
Auch im neuen Jahr will ich ihm vertrauen
und meine Hoffnung auf ihn setzen.
Er kennt jeden Weg, der uns neblig erscheint.
Doch in seinem Licht wird alles hell.
Verstehen wir das Leid auch nicht,
einst werden wir begreifen,
warum er uns so führte.
Welchen Ort gibt es ohne ihn?
Es gibt keinen auf der Welt.
Nichts ist ihm zu groß.

Neujahr, 1. Januar 2021
© by Stefan Fröhlich

Schritte
Ich blicke auf zu dir mein Jesus.
Wer schickt mir Hilfe in diesem Jahr?
Sie kommt nicht von den Bergen,
nicht von den Sternen,
nicht von Steinen,
nicht von Pflanzen und nicht von Menschen:
Sie kommt von dir mein Gott.
Von dir ganz allein.
Muss ich zittern am Anfang des Jahres
oder darf ich dir vertrauen?
Wenn meine Hilfe von dir kommt,
fürchte ich mich nicht.
Mein Jahr liegt in deiner Hand.
Verwirkliche deine Pläne mit mir,
lenke meine Schritte.
Mit deiner Kraft gehe ich voran.
Was das Jahr auch bringen mag,
du gehst mit mir.
Tiefste Hoffnung quillt auf,
denn ich weiß,
dass du mich gebrauchen willst.
Setze mich zum Segen für andere,
lass mich ein Hoffnungsträger in einer finsteren Welt sein.
Schenk Friede und Freude
vom Anfang bis zum Ende des neuen Zeitabschnitts.

© by Stefan Fröhlich             Neujahr, 01.01.2017

Das neue Jahr
Es ist nun da,
das neue Jahr,
mit leisen Schritten gekommen.
Unmerklich kam es, ohne viel Aufsehen.
Es ist nun angebrochen
und es ist an der Zeit das Beste daraus zu machen.
Mit Jesus an meiner Seite
weiß ich mich geborgen.
Mögen auch Stürme kommen,
Jesus, du bist bei mir.
Ich weiß, dass ich mich nicht fürchten muss.
Du bist mein Begleiter,
das ganze Jahr hindurch.
Wo ich am Ende stehe, weiß ich nicht,
doch ich weiß, dass du mich leiten wirst.
Das Neujahr schafft viele
neue Möglichkeiten und Chancen.
Ich will sie nutzen und in dir bleiben.
Das soll mein neues Jahr bestimmen.

© by Stefan Fröhlich 01.01.2015

Neujahrssegen
Gottes Segen wünsche ich dir
für dieses Neue Jahr!
Der Herr möge dich begleiten
und deine Schritte behüten.
Gott gebe dir die Kraft Neues zu wagen
und Altes festzuhalten,
womit er dich gesegnet hat.
Der Ewige möge dir helfen Leid zu ertragen und möge dich mit Zeiten der Freude beschenken.
Er möge dir soviel geben,
wie du zum Leben brauchst
und doch wegnehmen,
wo dein Besitz deinem Glauben abträglich ist. Gott möge dir Menschen schenken,
die dich lieben,
und Menschen,
die du lieben sollst,
auch wenn sie es nicht erwidern.
Dieser Segen komme über dich
im Neuen Jahr!

© by Stefan Fröhlich 01.01.2013

Glück
Ein neues Jahr ist gekommen,
ein neuer Morgen herangebrochen.
Doch eines bleibt für immer bestehen:
Gott nahe zu sein, ist all mein Glück.
Ich könnte auf Geld setzen,
auf Macht und Erfolg,
doch diese Dinge sind niemals von Dauer.
Nur das Glück, das in Gott zu finden ist,
füllt mich wirklich aus.
Er allein gibt Lebenssinn,
bei ihm bin ich geborgen.
Darum will ich im neuen Jahr
in seiner Nähe sein,
er füllt meine Hände mit seinem Segen.
Mein Glück ist in Gott zu finden,
allein in seiner Nähe.

© by Stefan Fröhlich 1. Januar 2014

In deiner Hand
An der Schwelle des neuen Jahres schaue ich nach vorne
und frage mich, was es mir bringen wird.
Doch eines ist wichtig, den Frieden zu suchen,
ihm nachzujagen an jedem neuen Tag.
Der Friede, den Gott verleiht, erfüllt das Herz,
gibt Kraft für das neue Jahr.
Wo ich in einem Jahr auch stehen werde,
Gott war doch schon da.
Ich weiß, dass ich nicht alleine bin,
Problemen nicht ausgeliefert bin.
Die Zukunft liegt in Gottes Hand
und er kennt sie genau.
Lass mich deinen Weg gehen, deinen Frieden spüren,
deinen Willen erfüllen, dir nachfolgen,
dir ähnlicher werden.
Wie auch immer das Jahr sein wird,
du wirst mich nie verlassen.
Böses lass mich meiden, Gutes lass mich vollbringen.
Deinen Frieden suche ich.
Ihm will ich nachjagen.
So lege ich das neue Jahr in deine gute Hand.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2018

Immer bei mir
Du bist bei mir, wenn das neue Jahr kommt.
Du bist bei mir, wenn das alte Jahr geht.
Du bist bei mir in der ersten Minute des Jahres.
Du bist bei mir in der letzten Minute des Jahres.
Du bist bei mir, wenn ich Fehler mache.
Du bist bei mir, wenn ich Gutes tue.
Du bist bei mir in einsamen Stunden.
Du bist bei mir in gemeinsamen Stunden.
Du bist bei mir, wenn ich glücklich bin.
Du bist bei mir, wenn ich traurig bin.
Du bist bei mir an jedem Tag.
Du bist bei mir in jeder Nacht.
Du bist bei mir, wenn ich dich spüre.
Du bist bei mir, wenn du schweigst.
Du bist bei mir in jeder Lage.
Du bist bei mir in jeder Situation.
Wo ich auch bin, du bist bei mir.
Lass mich immer bei dir sein
.

1. Januar 2019, Neujahr       © by Stefan Fröhlich    

Hilf uns glauben
Und wenn wir wieder vor einem Jahreswechsel stehen, schauen wir zurück auf Leid und Freuden des letzten Jahres.
Doch dann gehen wir mit Zuversicht voran.
Denn wir sind mit Jesus niemals allein.
Wir bekennen auch: Ich glaube, hilf meinem Unglauben.
Hilf uns auch im neuen Jahr.
Gib die Kraft zu glauben in der ausweglosesten Situation.
Schenk glaubendes Vertrauen,
dass du unser Schicksal zum Besten lenkst.
Wie ein Kind lass uns glauben.
Führe uns jeden Schritt.
Wo wir sein werden,
da bist du uns vorausgegangen.
Wir folgen deinen Schritten.
Liebender Vater, breite deine Arme aus.
Du läufst uns schon entgegen,
damit wir bei dir sind in deiner Herrlichkeit.
Lass uns glauben und vertrauen.
Wir folgen dir dahin, wo du bist.

© by Stefan Fröhlich         Silvester, 31.12.2019

Zuversichtlich
Getrost gehen wir in ein neues Jahr,
wohl wissend, dass Gott für uns sorgen wird.
Er wird uns aufrichten, wenn wir fallen.
Er wird unsere leeren Hände füllen,
wenn wir sie ihm öffnen.
Er wird uns trösten, wenn wir traurig sind.
Er wird uns schützen, wenn Gefahr uns bedroht.
Er wird uns beistehen, wenn schlechte Nachrichten uns erschrecken.
Er wird uns helfen gute Entscheidungen zu treffen.
Er wird uns leiten und den richtigen Weg führen.
Er wird uns Kraft geben Schwierigkeiten zu überstehen
und mit Freude beschenken,
die durch Mark und Bein geht.
Es gibt viele Gründe zuversichtlich ins neue Jahr zu gehen.

© by Stefan Fröhlich 31.12.2005

Zu dem Vater laufen
Mit festen Schritten laufe ich zu dir, Vater,
der du mich in deiner Liebe umschließt
und zu dir ziehst.
Du schenkst Wärme, Geborgenheit und Frieden,
die tief in meinem Herzen immer wieder neu verankert werden müssen.
Du hast mich angesteckt mit dem heiligen Feuer der Liebe, das ich weitertragen will zu anderen Menschen.
Lass mich leben, wie du willst,
lass mich denken, wie du denkst,
lass mich handeln, wie du es tätest,
und lass mich dir ähnlicher werden
in Demut und in Wahrheit.
Zerbrich an mir Stolz und Vorurteile,
die du an mir nicht gebrauchen kannst,
weil sie anderen und mir selbst schaden.
Ersetzte sie durch deine Gaben,
dann will ich dir damit immer mehr dienen.
Vater, ich laufe zu dir.
O, schenke mir Geborgenheit.

© by Stefan Fröhlich  01.01.2011

Neue Wege, neue Ziele
Neue Wege und neue Ziele.
Das neue Jahr bietet viele Möglichkeiten.
Doch ein Ziel bleibt immer dasselbe
und das ist Jesus, der das Ziel ist.
Gerade er lädt ein mit ihm zu gehen,
das was hinter dir liegt, loszulassen,
mit ihm an der Seite vorwärts zu kommen.
Bei ihm sind deine Ängste und Sorgen
vor dem Neuen,
das noch unbekannt ist,
gut aufgehoben.
Vertraue ihm, er sorgt für dich!
Wage neue Schritte,
denn er ist an deiner Seite.
Er ist deine Hoffnung
in Krankheit und in Not.
Halte an ihm fest, er wird dich nie verlassen.
Wenn du in ihm bleibst,
kann dir nichts und niemand etwas anhaben.
Neue Wege und neue Ziele im neuen Jahr:
Nur ein Ziel macht das möglich: Jesus allein! Amen.

© by Stefan Fröhlich 31. Dezember 2013

Wohin gehen wir?
Wohin geht unsere Reise,
wohin bringt uns das Neue Jahr?
Wohin führt uns dieser Kurs,
ja wohin bringt uns diese Reise?
Die Probleme in dieser Welt nehmen nicht ab,
die Zahl der Irrtümer steigt.
Die Gottlosigkeit wächst an,
auch wenn die Religiosität zunimmt.
Doch die Menschen suchen ihr Heil in Religionen der Sich-Selbst-Erlösung und in Esoterik,
so weit das Auge reicht.
Damit basteln sie sich ihren Glauben zusammen
und beten damit sich selbst an.
Kriege, Hunger und Elend:
Diese Welt kommt nie zur Ruhe.
Doch politische Winkelzüge
bringen niemals Frieden.
Friede beginnt im eigenen Herzen
und nur Gott kann ihn schenken.
Nur das braucht unsere Gesellschaft,
die sich selbst demontiert.
Wahren Frieden werde ich finden nur bei Gott,
gerade im Neuen Jahr.

© by Stefan Fröhlich 31. Dezember 2012

Trotzdem Hoffen
Ein neues Jahr ist wieder zu Ende.
Schon bald wird es ein Altes sein,
wenn das Neue Jahr beginnt.
Die Zeit rast wie ein Wirbelwind
an uns vorüber.
Vieles geht vorbei, manches geht voran.
Die Menschen ändern sich,
doch meist nicht zu ihrem Besten.
Wir stehen so vielem Hass, Lieblosigkeit und Gottlosigkeit gegenüber.
Das klare Wort Gottes wird immer mehr Anfeindungen des Bösen ausgesetzt.
Gottes Volk Israel wird zur Zielscheibe fremder Mächte, denen Gottes Verheißungen nichts bedeuten.
Die Menschheit läuft in die Katastrophe,
doch sie merkt es einfach nicht.
Doch ich möchte die Zeichen der Zeit richtig deuten und persönlich auf Gottes Gnade hoffen.
Nur mit ihm will ich gehen ins neue Jahr.

© by Stefan Fröhlich 30.12.2011

Jesus Christus – mein Ziel
Nur ein Ziel habe ich, dem ich nachjagen will, auch im neuen Jahr.
Dieses Ziel ist keine Idee und auch kein Wort,
sondern das Wort, das in diese Welt kam.
Jesus Christus, ist mein Ziel und er ist der Weg,
der allein mich nach vorne bringt.
Er ist der Helfer,
der durch die tiefsten Abgründe mich hindurch trägt,
auch wenn ich es erst hinterher begreifen kann.
Wenn ich stecken geblieben bin, verleiht er mir Flügel,
damit ich fliegen kann, nicht über sondern durch das schwerste Leid.
Er ist an meiner Seite, mein treuester Begleiter, mein bester Freund, der mich nie alleine lässt.
Auch im neuen Jahr ist er die Hoffnung, der ich trauen kann,
selbst wenn es nichts mehr zu hoffen gibt.
Er ist das Licht, das Orientierung schenkt
und den Weg mir weist, den er mit mir gehen will.
Jesus Christus ist die Liebe, die den Hass besiegt,
er ist der Glaube, wo alles in Resignation versinkt.
Jesus Christus hört auf die Gebete seiner Leute,
auch in dem neuen Jahr, das nun bald beginnen wird.
Ich will nun gehen und zurücklassen
die Last und Mühe des vergangenen Jahres.
Ein Neues beginnt, ob besser oder schlechter als das Alte:
Ich will das Ziel nicht aus den Augen verlieren;
Mein Ziel das allein „Jesus Christus“ heißt.

© by Stefan Fröhlich     Heimerzheim, 30. Dezember 2010

Zeitlos
Die Zeit steht keinen Augenblick still.
Es ist ihr gleich,
wie viele Menschen sie hinter sich lässt,
die dann scheinbar nur in der Erinnerung der Hinterbliebenen weiterleben.
Ob schöne Stunden, ob schlechte Stunden,
ob Sternstunden der Menschheit
oder Abgründe der menschlichen Seele;
Sie alle gehen einmal vorbei
und sind dann für immer Geschichte.
Doch es gibt eine Konstante in der Zeit,
die darüber steht, nicht von ihr abhängig ist
und die sie geschaffen hat.
Von seinem Segen hängt alles ab,
was hier bei uns auf der Erde geschieht.
Und deshalb ist dies alles nicht sinnlos,
auch wenn uns der Sinn noch lange nicht einleuchtet.
Mit Jesus gehen wir in jeden neuen Tag,
in jede Woche, in jeden Monat und in jedes Jahr.
Wenn wir auf ihn vertrauen und unsere Zeit auf dieser Erde einmal abgelaufen ist, dann werden wir zeitlos bei ihm sein.

© by Stefan Fröhlich am 01.01.2010 in Heimerzheim

Losgehen
Und schon wieder beginnt ein neues Jahr.
Obwohl es noch ein unbeschriebenes Blatt ist,
trägt es schon schwere Hypotheken mit sich mit,
denn alle ungelösten Probleme, Fragen und Kriege der Menschheit werden einfach vom alten ins neue Jahr übernommen.
Im persönlichen Leben jedes Menschen sieht es da nicht anders aus.
Aber Schwarzmalerei ist fehl am Platze.
Trotz aller Widrigkeiten bekommen wir die Möglichkeit Dinge zu lösen
und Probleme anzupacken,
die im alten Jahr liegen geblieben sind.
Daher sind wir nicht schutzlos fremden Mächten ausgeliefert,
wenn doch Jesus auf unserer Seite steht
und uns im neuen Jahr mit Rat und Tat zur Seite stehen will.
Wir können trotz allem auf ihn vertrauen
und von ihm ermutigt einfach losgehen.

© by Stefan Fröhlich 30.12.2009, Heimerzheim

Der die Zukunft kennt
Wir stehen an der Schwelle des neuen Jahres und sehen das andere Ufer noch nicht.
Was uns dazwischen erwartet, ist uns fremd und wir können es nur erahnen.
Doch wir dürfen getrost sein, denn es gibt einen der die Zukunft kennt und unsere Geschicke lenkt.
Ihm dürfen wir uns anvertrauen,
auch wenn sich die Zukunft grau und unübersichtlich darstellt.
Dem Regisseur entgleitet nichts,
er hält die Fäden am Geschehen in seiner Hand.
Bald schon wird das alte Jahr vollendet und Geschichte sein.
Niemand kann dann mehr etwas sagen oder tun und hinzufügen, was geschehen ist.
Doch auch das neue Jahr ist von Gott gesandt und wir wollen es gerne aus seiner Hand nehmen.
Auch wenn es anders aussieht, ist Zuversicht immer angebracht und so wollen wir mit festen Schritten ins neue Jahr gehen.

© by Stefan Fröhlich 31.12.2006

Ins neue Jahr
Das Jahr geht zu Ende.
Wir sehen zurück
und fragen uns, was es gebracht hat.
Ereignisse schweben an unseren Augen vorbei,
traurige und schöne.

Es ist dunkel in der Welt
und dunkle Wolken brauen sich am Himmel zusammen.
Doch lasst uns auf Jesus sehen!
Er hat die Zukunft in seiner Hand.
Lasst uns im Vertrauen auf ihn nach vorne schauen
und voller Elan in das neue Jahr gehen
und anpacken, damit Gottes Reich gebaut wird!
Lasst uns mehr beten, mehr lieben,
mehr handeln, wo Not am Mann ist,
mehr geben, mehr nach seinem Willen leben!
Dann alleine kann das Jahr erfolgreich werden.
Lass uns nicht aufgeben, sondern im Vertrauen weitergehen!

© by Stefan Fröhlich    31. Dezember 2002


Ein neuer Film
Irgendwann ist der Film zu Ende
und das letzte Kapitel des Jahres geschrieben.
Nichts kann mehr hinzugefügt und weggelassen werden.
Doch vor uns liegt ein neues Jahr
mit seinen Chancen und Herausforderungen.
Es wird schwer werden in ihnen zu bestehen
und nicht zu fallen.
Doch solange Gottes Kraft mich hält,
wird es gelingen.
Ich werde im neuen Jahr nicht fallen noch wanken,
denn ich stütze mich auf die einzige tragende Säule Jesus Christus.
Und wenn es mir zuviel werden sollte,
ist seine Kraft immens größer als meine.
Er bringt mich ans Ziel, jetzt,
im neuen Jahr und immer.
Wo ich mich auch hinwende,
Herr, dort bist du mir vorausgegangen.
Ich werde dir mutig ins neue Jahr folgen,
wenn ein neuer Film beginnt,
der noch nicht gedreht wurde.

© by Stefan Fröhlich 29.12.2007

Begleite mich
Trag mich durch, mein Gott,
durch diese Zeit und dieses Jahr.
Weich doch nie von meiner Seite,
und lass mich bei dir  immer geborgen fühlen.
Entzieh doch deine Nähe nicht von mir
und lass mich niemals wieder alleine sein.
Gib, dass ich verändert werde,
und umgeformt, wie du es willst
und lass mich tun, was ich dazu tun kann.
Lass diese Kraft niemals mehr von mir weichen,
hilf mir Sünde zu verachten und Böses zu meiden.
Lass mich falsche Pfade verlassen
und den guten, doch schmalen Weg mit dir gehen.
Begleite mich durch mein Leben
und bewahre mich mit Engelsflügeln.

© by Stefan Fröhlich         1. Januar 2012

Gedanken
Das alte Jahr geht; das Neue kommt.
Vieles ist ungewiss.
Krieg, Terror und Gewalt werden weitergehn.
Aber eines ist gewiss: Gottes Liebe bleibt für immer,
Er trägt mich durch alle schweren Zeiten hindurch.
Rückblickend darf ich sagen, dass Gott treu ist.
Er war immer bei mir, auch wenn ich ihn nicht spürte.
Gott wird Großes im Kleinen geschehen lassen,
auch wenn man es jetzt noch nicht sehen kann.
Aber es wird geschehen.
Obwohl sich die weltpolitische Situation von Tag zu Tag verschlechtert:
Alles liegt in Gottes guter Hand.
Amen


Jahresende
(Ein Jahr nach der Silvesterfreizeit)
In atemberaubender Zeit geht das Jahr zu Ende.
Viel ist seit der Silvesterfreizeit geschehen.
Einiges kam nicht so, wie wir es erhofften.
Aber vieles kam viel großartiger, als wir erwarten konnten.
Wer genau hinsieht muss erkennen, dass Gott gewirkt hat.
Wo standest du vor einem Jahr?
Was hat sich seitdem verändert?
Die Silvesterfreizeit hat Auswirkungen gehabt.
Es ist schwer für Gott zu leben. Aber wenn wir ihm vertrauen, für ihn alles geben, unser Leben nach ihm ausrichten und im Glauben Schritte machen, wird es weitergehen.
Wir werden dann noch größere Dinge erleben, als bisher.
Wir werden Jesus Stück für Stück ähnlicher werden und Menschen werden es mitbekommen.
Wenn wir auf das neue Jahr schauen, brauchen wir keine Angst zu haben.
Nichts kann geschehen, was Gott nicht zulässt.
Wir dürfen uns in seine Arme fallen lassen!

Jahrtausendwende
(31.12.1999)
Ein Jahrtausend geht zu Ende.
Eines mit Leid, Not und Krieg.
Kreuzzüge, Weltkriege,
faule Kompromisse,
Ausrottungen, ethnische
Säuberungen
sind geschehen.
Abschließend kann man sagen:
Sie taten was recht war in ihren Augen.
So viele Naturkatastrophen hat es
bisher noch  nie gegeben.
Sechs Milliarden Menschen leben jetzt
auf der Erde.
Vor Tausend Jahren waren es erst
Fünfhundert Millionen.
Wo führt das hin?
In diesem Jahrtausend ist dieser
bedauerliche Irrtum aufgekommen:
Es gibt keinen Gott. Alles ist von alleine
entstanden. Das Schwache muss das
Starke ausmerzen.
Wie viele Massenmorde und
versuchte Ausrottungen hat das zur Folge
gehabt?
Doch wir wissen uns in Gottes guter Hand
geborgen.
Er starb für uns, stand wieder auf und lebt in
Ewigkeit.
Bald kommt er wieder und nimmt uns mit.
Wir sehen positiv in die Zukunft.
Komme was mag.


Natale
Pensieri sull'argomento:
Nel trambusto del periodo prenatalizio, spesso si perde il significato di questa festa, a parte il fatto che molte persone non la conoscono più o non ne sono interessate. Natale significa: nasce Gesù Cristo, il Salvatore del mondo. Il fatto che il mondo abbia bisogno di rinnovamento sarà evidente a chiunque rifletta sulla situazione mondiale in modo ragionevolmente realistico. Molte persone trovano difficile associare il rinnovamento a Gesù, ma solo da Lui può venire il vero cambiamento. Non è Dio che è morto, ma Nietzsche che è morto e, a differenza dei filosofi morti, Gesù sta ancora cambiando la vita delle persone. Auguro a ogni lettore che legge le mie poesie di Natale di lasciarsi cambiare.


faro di speranza
Questo mondo ha già visto tante idee e ideologie
e molti altri hanno fallito in modo spettacolare.
Le persone credevano di poter dare speranza a questo mondo
e li fece precipitare in una profonda disperazione.
Dove si può trovare la speranza in questo periodo?
Chi può davvero risolvere i nostri problemi?
In un momento in cui la disperazione dilaga
e nuove crisi appaiono sempre più all’orizzonte,
La speranza sembra essere scomparsa ovunque.
Ma lei è ancora lì e brilla più di qualsiasi stella.
È nata a Betlemme e ha un nome: Gesù.
La speranza non potrebbe venire da noi,
perché noi stessi abbiamo portato il mondo in questo stato.
Doveva venire da fuori, direttamente nella nostra miseria e sofferenza,
perché quello era l'unico modo in cui poteva trovarci.
La speranza cambia questo mondo.
Tutto ebbe inizio quando Gesù nacque nella mangiatoia di Betlemme.
È lì che è iniziata questa speranza
e ha illuminato la vita di innumerevoli persone
in tutti i paesi e continenti.
Persone che ne sono state infettate
cambieranno il loro ambiente.
Lotteranno contro lo scoraggiamento,
Indifferenza, disperazione e rassegnazione.
Porteranno avanti la speranza e la pianteranno in molti cuori.
Questa scintilla di speranza è sempre in pericolo
essere spazzato via ogni speranza dal nemico,
ma non ci riuscirà.
Questa scintilla si gonfia in un fuoco di speranza,
che il mondo non può più ignorare.
Questa storia è iniziata a Natale
ed è lungi dall'essere finita.
Il messaggio di speranza non avrà pace,
fino a raggiungere ogni angolo della terra.
Ecco perché possiamo sperare anche quando festeggeremo nuovamente il Natale.

© di Stefan Fröhlich Poesia di Natale, 8 novembre 2014

Portatore di pace
Guardiamo di nuovo a Betlemme in questo periodo natalizio.
Perché lì è sorta una stella su Israele.
Il Leone di Giuda, il Messia del mondo, è nato in una stalla.
Viviamo in un mondo senza pace, oscurato da guerre e odio.
Eppure il portatore di pace è già arrivato.
Non ci porta ancora la pace nel mondo,
che mette fine a tutte le guerre in un colpo solo.
Ma ha ristabilito la pace tra Dio e l'uomo.
Gesù, il Principe della pace, ha portato il perdono per i nostri peccati.
Riconcilia anche persone profondamente divise.
Nei tempi tempestosi è l'ancora; la roccia a cui ci aggrappiamo.
Molte persone hanno già sperimentato questa pace
e anche lui ti richiama a Dio.
Gesù è il buon pastore che cerca la pecora smarrita
finché non lo trovò.
La pace con Dio porta la vera pace che non svanisce mai.
È nato completamente diverso da come lo immaginavamo.
Dio è venuto come un bambino.
Nell'umiltà, nato nell'umiltà, si avvicinò ai poveri e agli emarginati.
Porta nuova speranza a un mondo senza speranza, pace a chi non ha pace.
E un giorno tornerà su questa terra
nella gloria e nella potenza.
Quindi sconfigge il male una volta per tutte
e pone fine alle guerre.
Allora la pace sarà definitiva e durerà per sempre.
Gesù ti chiama:
"Vieni da me! Partecipa con me!
Ti do questa pace proprio adesso.
Per l'eternità adoriamo il portatore di pace.

© di Stefan Fröhlich 1 novembre 2022, poesia di Natale

Motore del mondo
In un mondo malato e traballante, le persone cercano qualcosa a cui aggrapparsi.
Si chiedono cosa dia loro senso e speranza.
Chi guarisce dalle malattie? Chi è più forte della morte?
C’è un posto nel mondo dove possiamo trovare le risposte alle nostre domande.
Perché Dio stesso viene a noi in Gesù nel nostro mondo caotico.
Nato in modo completamente discreto in una mangiatoia.
Re, sacerdoti e personaggi potenti si tennero lontani dal suo arrivo.
Solo la gente comune e gli stranieri che avevano viaggiato molto si accorgevano di lui.
Nessuno storico contemporaneo ha menzionato la sua nascita
negli annali reali.
Ma quattro evangelisti riportarono la sua storia nei Vangeli.
Su di lui furono scritti più libri e girati più film.
che di qualunque altra personalità nella storia del mondo,
anche se la maggior parte dei suoi contemporanei lo ignorarono.
Ma nessuno riesce a superarlo.
Muove il mondo e lo scuote dai cardini.
L'amore personificato cambia innumerevoli cuori.
Mostra che l'amore vince l'odio.
È Lui il Medico che ci guarisce dal peccato.
Ha versato il suo sangue sulla croce per il nostro perdono.
Gesù ha vinto la morte.
Chi lo segue sarà con lui per sempre.
Molti si ribellano a lui.
Con grande pazienza richiama a casa la pecora smarrita.
Tornerà presto e metterà fine alla tirannia del male.
Adesso festeggiamo di nuovo il Natale
e anche se ancora non lo vediamo, festeggia con noi.
Lo onoriamo in questa festa e ci rallegriamo di lui.
Non vuoi entrare anche tu tra le braccia del Buon Pastore?
Ti sta aspettando con impazienza.

© di Stefan Fröhlich 3 novembre 2021, poesia di Natale

Guaritore
Il mondo è pieno di malattie, pieno di guerre, pieno di sofferenza.
Dove troviamo qualcuno che possa guarire i cuori feriti?
Un medico che fa guarire i malati,
che ama le persone incondizionatamente.
Chi può superare la separazione tra l’uomo e Dio.
Grazie a Dio il dottore è diventato il dottore
Nato 2000 anni fa a Betlemme, Israele.
Nacque come un bambino piccolo in una mangiatoia.
I pastori emarginati furono i primi a venire a trovarlo.
Gli stranieri cercavano il re appena nato.
Era una spina nel fianco di chi deteneva il potere.
Hanno tentato di ucciderlo da bambino, ma non ci sono riusciti.
Da adulto andò verso i perduti d'Israele,
per riportarli in relazione con Dio.
È venuto per tutti i perduti, per guarire i cuori.
È venuto per dare la salvezza agli uomini,
affinché possano vivere riconciliati con Dio
e stare con lui per sempre.
Ha osato tutto per perdonare i nostri peccati.
Egli è il Leone di Giuda, il potente sovrano,
che un giorno tornerà e sconfiggerà il male per sempre.
Allora tutte le malattie finiranno e la morte sarà distrutta.
Il leone e il bestiame pascoleranno pacificamente insieme.
Il nuovo mondo e le persone saranno completamente integri.
Poiché è il guaritore, la guarigione viene solo da lui.
Gesù è il suo nome. Il nome sopra tutti i nomi.
Rivolgiti a lui oggi e accettalo come Signore e Salvatore.
Devi prendere una decisione su dove vuoi trascorrere l’eternità.
Ti sta aspettando con impazienza, ti renderà completo se glielo permetti
e la pace sarà tua compagna.
Quando celebriamo il Natale, lui dovrebbe essere al centro dell'attenzione.
Il medico dei medici, il leone di Giuda, l'agnello mite,
che è venuto da noi da bambino.

© di Stefan Fröhlich 1 novembre 2023, poesia di Natale

Lui è la tua risposta
Con quanta rapidità è tornato il Natale
e ancora una volta si pone la questione di Betlemme.
Qual è il significato della storia?
in un mondo che si muove sempre più velocemente?
Anche se molti non credono più che sia possibile,
Quindi ciò che sta accadendo è più rilevante che mai.
Dio è venuto nel nostro bisogno in Gesù,
per liberarci dai nostri pesi.
Nessuno può mostrare amore più grande,
di quanto sia disposto a morire per i suoi nemici.
Il presepe e la croce appartengono inscindibilmente insieme.
Fanno parte del meraviglioso piano di salvataggio di Dio,
Saremmo perduti per sempre,
avrebbe evitato di entrare in questo mondo.
Né i pastori né i saggi
nemmeno Maria e Giuseppe
hanno potuto riconoscere pienamente la profondità e l’amore di Dio,
come ha saggiamente previsto tutti i fili della storia
convergevano a Betlemme e sul Golgota.
I profeti lo annunciarono,
I re lo desideravano,
ma lo videro solo da lontano.
Quando arrivò,
non è stato riconosciuto.
E tu: oggi non passargli davanti!
È lui che ti ha conosciuto,
prima ancora che tu nascessi.
Ti ama più di tua madre,
più di tua moglie o tuo marito.
Chiunque tu sia,
troverai in lui la guarigione delle tue ferite.
Scarica su di lui le tue paure.
Le tue domande sul significato trovano una risposta.
Non cercateli invano nel mondo.
Gesù è la tua risposta.
Con lui la tua anima si calma.

© di Stefan Fröhlich 1 novembre 2017, poesia di Natale

All'estero
Anche 2000 anni fa
un bambino è nato in una città straniera,
dove i suoi genitori non erano a casa.
Con altre persone
Giuseppe, Maria e Gesù furono accolti
in compagnia degli animali.
Ben presto dovettero fuggire in un paese straniero,
perché un sovrano geloso voleva la vita del bambino
e commise un massacro di bambini innocenti.
In Egitto, Gesù era un bambino rifugiato
tra gli altri ebrei della diaspora.
Così ha sperimentato lui stesso la fuga e la vita in un paese straniero.
Ciò gli permette di comprendere particolarmente le persone che soffrono di questo. Solo qualche tempo dopo ritornò con la sua famiglia
ed è cresciuto nella città di provincia di Nazareth.
Il Natale non è avvenuto in un mondo ideale.
Le persone sono state costrette a lasciare le loro case.
Stesso Signore di Tutto e Creatore dell'Universo
si è fatto piccolo
e divenne un rifugiato in un mondo ostile.
Quando viveva tra noi accettava le persone in questo modo,
come erano.
Origine, razza e genere non hanno avuto alcun ruolo.
Si prese cura di lei, il capitano romano di un esercito invasore, la donna pagana del Libano,
del criminale sulla croce.
Ha dato la vita per tutti loro per amore.
E Gesù ci tiene ancora oggi
si prende cura degli stranieri, dei rifugiati e dei disprezzati.
Il suo amore non conosce confini
e ci chiama tutti a seguire il suo esempio.
Il messaggio del Natale ci insegna oggi,
che anche noi dovremmo prenderci cura degli stranieri e dei rifugiati.

8 novembre 2015 © di Stefan Fröhlich

Donatore di speranza
Quando Dio venne nella nostra povertà,
poi è diventato umano come noi.
È entrato nella nostra disperazione,
dire:
C'è un nuovo inizio.
Non siamo più soli.
È venuto incontro alle nostre necessità
e si fece molto piccolo.
Eppure ha il mondo intero in mano.
Ha dato speranza ai poveri pastori,
Gli uomini saggi portarono con sé la gioia nella loro lontana patria.
Gli angeli annunciarono il messaggio di pace.
E anche oggi ci dona la pace che solo lui dona.
Dà nuova speranza a coloro che siedono nelle tenebre.
Chiunque tu sia,
con Gesù troverai la pace,
ciò che desideri.
Trovi la redenzione per la tua separazione da lui.
Lascia che la Sua grazia ti guarisca.
Adesso a Natale ricordatelo
pieno di gratitudine verso Dio,
che è venuto da noi lungo il cammino.
Sta venendo verso di te, vai verso di lui.
Trasforma la nostra povertà nella sua ricchezza.

© di Stefan Fröhlich 3 novembre 2020, poesia di Natale

Il pioniere
Una voce nel deserto chiama:
Fate strada al Signore!
Prima ancora che il Messia muovesse un passo sulla terra,
Dio mandò avanti un messaggero nel potere di Elia.
Dovrebbe preparare la strada per il
questo è atteso da secoli.
Conduceva le persone al pentimento, le battezzava
e il suo nome era Giovanni.
La sua nascita è stata un miracolo
poiché Zaccaria ed Elisabetta non potevano avere figli.
Ma un angelo annunciò la sua nascita nel tempio.
L'obiettivo del pioniere nella vita era quello di
per indicare l'uomo
che nacque a Betlemme 2000 anni fa.
Perché Gesù è il Salvatore che riconcilia noi esseri umani con Dio.
Lui è l'inizio e lo scopo della storia.
Tutto è venuto da Lui e tutto affluisce a Lui.
Il creatore dell'universo si è fatto così piccolo
che è venuto da noi nel nostro mondo turbolento.
Non ha posto fine alle guerre o alle sofferenze.
Ma ci dona la sua pace, che supera ogni ragione.
Emmanuele – Dio è con noi. Non siamo più soli.
Quello che è venuto da bambino
e come l'uomo morto sulla croce ritornerà.
Allora le guerre e le sofferenze finiranno
e l'amore nella sua persona governa il mondo.
Aspetto con ansia il giorno in cui potrò vederlo di persona.
Johannes, già allora sospettavi così chiaramente,
chi hai annunciato?
Hai colto appieno colui di cui stavi preparando il cammino?
Sicuramente non hai capito molte cose,
ma hai percorso il cammino con coraggio
e indicò Gesù.
A Natale pensiamo dunque al liberatore,
perché attraverso di Lui la strada verso Dio è ormai chiara.

© di Stefan Fröhlich 1 novembre 2019, poesia di Natale

Cosa resta del Natale?

Cosa resta una volta distribuiti tutti i regali di Natale?

quando tutti i buoni auguri saranno svaniti,

quando si consuma il banchetto

e gli ospiti sono tornati a casa da tempo?

Cosa rimane quando il sermone è stato pronunciato?

quando le decorazioni natalizie vengono riposte in cantina,

quando l'albero di Natale aspetta la raccolta dei rifiuti

e sono stati mangiati gli ultimi biscotti di Natale?

Ce n'è solo uno che rimane, per sempre.

Questo è Gesù che è nato a Betlemme.

Dio dall'eternità si è fatto uomo.

Chi comprende questo mistero nella sua profondità?

Se vive nel cuore di una persona,

allora è sempre Natale lì?

È venuto per noi, gente perduta,

perché ci ha voluto in paradiso.

Attraverso la croce ottenne l'assoluzione,

per coloro che lo accettano con fede.

Il profumo delle candele si allontanerà,

ma Gesù rimane per sempre.

Vuole trasformare la nostra vita,

rendere tutto completamente nuovo.

Dà un'inversione, una rinascita.

Per lui è sempre Natale.

Ecco perché pensiamo anche noi

a lui questo Natale,

perché resta per sempre.


© di Stefan Fröhlich 1 novembre 2018, poesia di Natale


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